Oggi un utente anonimo ha lasciato un commento al post Piano di Vassola (2):
“sono stata pochi giorni fa in zona e le notizie ufficiose anche se credo attendibili sono di un progetto di “vasca di accumulo acqua” della portatata di circa 10-12.000 metri cubi cioè larga m.40x80profonda 4, da collocare nel piano della Vassola.
Tale vasca di accumulo per permettere che si riempia di notte e venga scaricata di giorno quando l’energia ha un valore maggiore.
Chi conosce il luogo può immaginare quale devastazione ciò rappresenti.
Sono necessari interventi competenti e autorevoli per evitare uno scempio, ed eventuali proposte altenative affinchè, se c’è una risorsa possa andare a beneficio e non al discapito del territorio, usandola con giudizio e rispetto di ciò che c’è, di ciò che c’è stato e per chi ci sarà.“

Il grassetto del commento è opera mia. Vorrei con questo post rivolgermi all’utente anonimo e a tutti coloro che hanno notizie in merito allo sciagurato “progetto” al Piano di Vassola. Le notizie per poter essere valide dovrebbero avere una fonte attendibile ed è per tale ragione che non posso permettermi di divulgarla alle varie associazioni in difesa dell’ambiente che mi hanno chiesto a dicembre ulterirori informazioni. Allora chiederei cortesemente un favore all’ utente anonimo e a tutti coloro che sanno ma non scrivono perché non vogliono esporsi. Lascio l’elenco dei contatti che possono fare qualcosa in merito: vi prego di mandare una mail esprimendo con sincerità quello che sapete. Fate riferimeno a questo blog e al sottoscritto (Giuseppe Leyduan) che a dicembre ha informato tutti questi signori ricevendo alcune risposte (l’elenco è in ordine cronologico in base alle risposte ricevute):
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Vanda Bonardo – vanda.bonardo@legambientepiemonte.it – Presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
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UNCEM Delegazione Piemontese – uncem@provincia.torino.it – Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti montani
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Francesco Pastorelli – francesco.pastorelli@cipra.org – Direttore di CIPRA Italia
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Massimo Strumia – Strumia@pipam.com – membro di Pipam (vedere link al Piano di Vassola)
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Paolo Rumiz – p.rumiz@repubblica.it – giornalista e scrittore (leggete la sua lettera sullo smantellamento del paesaggio: sono queste le parole che devono smuovere gli appassionati di montagna!)
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Emilio Delmastro – info@pro-natura.it – Presidente di Federazione nazionale Pro Natura
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Gino Geninatti – gino.geninatti@tele2.it – Presidente del CAI Piemonte
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Avv. Fabio Balocco – fabio.balocco@enel.com – Consigliere di Pro Natura Torino (mi ha inviato delle risposte molto importanti: mi scuso se non sono ancora riuscito a risponderti: lo farò al più presto; pensavo di postarle perché meritano molte attenzioni).
Potete trovare i link alle varie associazioni succitate in home page (nella sezione link).
Ripeto il mio suggerimento all’utente anonimo: manderei una mail alle associazionie e ai signori appena citati
indicando le fonti delle proprie informazioni (Comune di Chialamberto? Notizie dai giornali? Da persone importanti?). Dobbiamo capire come sia possibile che si stia attuando lo smantellamento del paesaggio, per dirla alla Rumiz, senza che riusciamo neanche a chiederci: “Perché?“. “Chi lo ha permesso?” Magari scopriremo che, mentre cerchiamo di dormire sonni tranquilli, le istituzioni pubbliche, governate dai politici che noi votiamo, pensano a devastare il nostro mondo. Magari inizieremo a comprendere che “…verrà un giorno in cui i fiumi si svuoteranno, l’aria diverrà veleno, i villaggi saranno abbandonati come dopo una pestilenza, giorni in cui la neve e la pioggia smetteranno di cadere, gli uccelli migratori sbaglieranno stagione e gli orsi non andranno più in letargo. Verrà anche un tempo in cui gli uomini diverranno sordi a tutto questo, dimenticheranno l’erba, le piante e gli animali con cui sono vissuti per millenni”. Sembrano le piaghe d’Egitto. Invece è l’Italia di oggi. Pensate che uno ci dica tutto questo, un profeta solitario incontrato per strada. Gli daremo del matto? Oppure taceremo per la vergogna di ammettere che è già successo e di non aver fatto niente per impedirlo?” P. Rumiz.
E allora, se sarà diga o vasca o cemento di ogni sorta, pregherò tutti i giorni affinché nevichi fino a settembre. Magari proprio sopra il Piano di Vassola. Metri e metri di neve e valanghe che disperdano l’immensa idiozia umana.
Beppeley
Un pensiero riguardo “Lo smantellamento del paesaggio – Piano di Vassola (3)”