Alpinisti

Di Chiara e Sergio ne avevo già parlato in questo post. Ieri mi hanno inviato questa bellissima mail di auguri che, con il loro permesso, desidero riportare qui, in questo blog.

Mi sono commosso, soprattutto perché dalle tante chiacchiere che si fanno intorno al mondo dell’alpinismo sovente sfuggono le cose più semplici ma al contempo potenti come queste riflessioni che dispiegano un amore sconfinato. Non voglio aggiungere “per l’alpinismo” perché rischierei di banalizzare la parola “amore”. Sergio, prima che l’amore specifico per le montagne, per le vette, mi ha trasmesso una passione cristallina e potente come l’energia del cosmo. Che forse è anche capace di spostare le montagne.

Questo augurio stupendo, che ho trovato nella mia casella di posta elettronica, forse può farci pensare a tutte quelle persone che amano. Senza paura, con profonda convinzione e con una passione che è difficilmente interpretabile ma che può essere serenamente annoverata nei misteri della vita. L’Italia dei nostri poveri politici dovrebbe cominciare  finalmente a guardare a queste persone che hanno ancora speranza e credono ancora profondamente in un futuro migliore per tutti noi.

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Ciao Beppe,

Auguri di Natale anche da parte nostra. Questa mattina ho trovato li mio laboratorio allagato, così oltre ai danni si aggiunge altro lavoro per sistemare tutto. Lavoro che già era tanto e che un po’ ha inevitabilmente eroso la nostra possibilità di andare in montagna, meglio in montagna insieme, io e Chiara. Lì per lì mi è preso lo sconforto, poi però come sempre accade, l’alpinista si riprende lotta, ritenta.

Mi interrogavo sul perché noi alpinisti agiamo così, perché semplicemente non ci accontentiamo, non ci uniformiamo così da godere come tutti di quello che altri ci mostrano come bello. Perché forse abbiamo un’idea. Diversa certo per ogni alpinista, ma comunque un’idea. Un’idea di vita e si sa l’idea resta non sparisce. Può essere sopita ma non cancellata.

Così per noi restano sempre la speranza, la voglia di provare a seguire questa nostra passione, questa nostra idea di vita che rifugge certi estremi proposti e per certi versi imposti dalla società moderna.

Modelli come il ricco, il forte, il singolo che prevale su tutto e tutti. Modelli che portano il denaro a dominare qualsiasi logica, a guidare qualsiasi scelta, a soverchiare ogni ragionamento sensato e talvolta distrugge anche la natura.

Così nel nostro piccolo non abbiamo accettato né di mollare la ricerca, né di lanciarci in solitarie peregrinazioni, bensì abbiamo deciso di lavorare sodo (con il precariato che pesa sempre più), di restare insieme e di continuare il nostro “viaggio di vita” per i monti. L’augurio che mi porgo, ci porgo e vi porgo è quello di un 2010 che sia sempre in salita, per dare gusto alla scalata, ma che premi con la vetta, magari non la più alta, non la definitiva ma una vetta, così che il cuore si possa riempire di gioia e, sperando per il futuro, le gambe possano continuare a spingermi/ci/vi, passo dopo passo, verso la felicità.

P.S. –> Non so cosa faremo durante le vacanze. Se possiamo in quel delle valli di Lanzo vi passiamo a trovare molto molto volentieri.

BUON NATALE

Sergio&Chiara

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Grazie Sergio & Chiara. Noi e le nostre valli siamo lì ad attendervi a braccia aperte per ascendere insieme a quella vetta di felicità.

Auguri!

Beppeley