Sentieri ritrovati

Verso Mea...Forse qualcuno di voi ricorderà il post Sentieri persi, sentieri ritrovati… sentieri dimenticati? con cui ho parlato dei sentieri del versante sud della Val Grande di Lanzo, quelli “dell’andrit”. In particolare in quel post lamentavo lo stato di abbandono in cui versava il tratto di sentiero che parte da Bussoni (frazione del Comune di Chialamberto) e raggiunge Mea. Sabato 24 aprile, insieme ad alcuni volontari, abbiamo partecipato alla pulizia del sentiero ed ora è di nuovo percorribile. Ma l’aspetto più emozionante non è stato solo quello di aver riaperto un percorso bellissimo, che merita di essere tutelato e conosciuto, il lato entusiasmante di questo lavoro è nell’avere avuto l’opportunità di conoscere delle persone davvero straordinarie con cui condividere il nostro amore sconfinato per queste bellissime montagne. Ecco qui di seguito le foto di chi ha voluto spendere un po’ del proprio tempo libero per  riconsegnare perocorribile questo angolo di paradiso.

Giacomo Beppe Meo
Matteo Roberto Serpillo

Dall’alto in senso orario: Giacomo, Beppe, Meo, Serpillo, Roberto e Matteo.

Grazie mille del vostro preziosissimo aiuto, della passione e dell’impegno che mettete a disposizione a favore di questo stupendo ambiente alpino.

sentieri ritrovati slideshow

Domenica 9 maggio, il Cai di Lanzo ha in programma proprio l’escursione che percorre questi sentieri appena ripristinati: se il meteo ci verrà incontro, percorreremo l’anello Mottera-Frassa-Mea-Bussoni.
Tutte le informazioni per partecipare a questa uscita le potete trovare cliccando qui (si apre un file in formato pdf stampabile).

Se vi interessa sapere qualcosa di più sulla zona, leggete il post: “Sentieri persi, sentieri ritrovati… sentieri dimenticati?“.

Beppeley

7 pensieri riguardo “Sentieri ritrovati

  1. Perchè non l'avete segnalato sul blog? Saremmo venuti anche noi!Invece domenica 2 noi eravamo a ripristinare il collegamento Mezzenile-Pugnetto (sotto la pioggia)Paolo

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  2. Grazie a questi amici che hanno dedicato un sabato mattina “alla montagna”.Grazie ad Ernesto che ci ha messo in contatto con alcuni di loro ed alla sua ospitalità. (fanno parte dell’A.N.A. Gruppo Alpini di Chialamberto).Mi sono sentita come a casa mia.Serpillo

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  3. Che dire, se non bravi?C'è una bellissima poesia di ??? che racconta di chi sta salvando il mondo… a quel elenco di persone aggiungo anche chi toglie un ramo dal sentiero che sta percorrendo, rimette in piedi un ometto, aggiusta un murettoGp

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  4. E' sempre bello leggere il vostro blog e tenersi aggiornati sulle escursioni che organizzate.Questa riscoperta dei vecchi sentieri poco battuti è un'iniziativa davvero da applausi! E' triste vedere i sentieri che si perdono, piano piano vengono dimenticati e diventano impraticabili.Prima o poi mi piacerebbe partecipare a una delle vostre escursioni. Intanto iniziamo a muoverci anche noi e soprattutto a progettare gite per l'estate. Pochi giorni fa due nostri amici di Piedicavallo sono tornati da un trekking molto avventuroso: 'Piedicavallo-Avrieux' (il paese francese vicino a Bessans gemellato appunto con Piedicavallo). Avventuroso soprattutto considerato il periodo dell'anno e la neve in montagna; infatti hanno usato molto le ciaspole. Ho pensato a voi perché quando stavano studiando il percorso abbiamo guardato insieme le foto del tour della Bessanese. In un primo momento avevano pensato addirittura di passare dal Collerin o dal colle di Arnas, ma poi vista la neve hanno optato per passare in val di Susa e fare il Moncenisio ancora chiuso al traffico. Prossimamente organizzeremo una serata con foto e racconti del viaggio al teatro di Piedicavallo, mi farebbe piacere che veniste anche voi! Spero di vedervi presto, magari per una gita per sentieri biellesi dimenticati.Un abbraccio a tutti e due e in bocca al lupo per domenica!Olimpia

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  5. @Gp: grazie delle bellissime parole. Sono davvero di conforto. Non immagini di quanto abbiamo bisogno di un "tifo" come il tuo. Sentire che intorno a noi ci sono persone vicine, che ci approvano sprona a proseguire in questa attività impegnativa.Colgo l'occasione per ringraziare in particolar modo Matteo di anni 13.Trovarsi pronti alle 8 di mattina di un sabato, dopo che ti sei già alzato presto tutta la settimana per andare a scuole, beh… mi lasci senza parole.Giovani come te dovrebbero essere presi come esempio. Perché solo grazie al tuo sguardo mi è ancora possibile sognare un Paese diverso.Grazie Matteo.@Olimpia: anche a te mille grazie! Soprattutto per aver lasciato in questo spazio parole vive e terse sulla montagna che noi amiamo. E' forse quella un po' dimenticata? Quella dove una spessa coltre di indifferenza si è posata sopra?Anche voi avete i vostri "sentieri biellesi dimenticati"? Dimenticati da chi?Proviamo a rispondere a questa domanda.Quei sentieri dell'anima, perché sono certo che così sono, sono stati sostituiti da che cosa in questa epoca?Dai sentieri di asfalto? E dal petrolio che fa circolare sopra delle scatolette di lamiera impazzite?

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