Leggete cosa ci racconta Paolo Rumiz in un suo articolo pubblicato il 29 gennaio sul quotidiano “La Repubblica” a proposito delle bizzarrie del nostro clima:
“L’allarme: da settimane lupi e uccelli hanno iniziato a riprodursi. E gli etologi avvertono: si è già modificata la fisiologia della fauna. Ora le uova dei merli rischiano di schiudersi quando non ci sono ancora insetti in giro.”
Strano parlare di caldo proprio adesso che è arrivato il gelo siberiano. Ma ci ricordiamo ancora delle temperature anomale solo di qualche giorno fa?
Sebbene non sia ancora finito, di sicuro tra qualche tempo archivieremo questo inverno, nella nostra memoria, come un inverno gelido. Ma se solo torniamo indietro di qualche settimana, e proviamo a confrontare le temperature misurate con quelle registrate negli ultimi decenni (intese come medie del periodo), troveremo di certo qualcosa di insolito da quando sono cominciate le misurazioni ufficiali.
Ecco l’articolo completo di Paolo Rumiz (lo scrittore del bellissimo libro “La leggenda dei monti naviganti”):
La natura ci parla in continuazione ma non sempre la si ascolta.
Da una mia cara amica che vive in montagna ho appreso che anche i caprioli stanno andando in crisi, confusi dalle temperature miti di qualche giorno fa.
Serpillo1
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Purtroppo fa più scalpore e notiza il treno fermo sotto la neve, a seguito di un’ondata di freddo eccezionale, piuttosto che le mutazioni che sta subendo il nostro clima che ci casueranno ben più gravi danni e cambiamenti profondi nel nostro modo di vivere.
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Un interessante articolo, in questo periodo di feste, è quello scritto da Carlo Grande a proposito di Lupi e dintorni:
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=248&ID_articolo=243
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