Democrazia ?

Condivido in pieno l’articolo scritto dal giornalista Luigi La Spina epubblicato  questa mattina sul quotidiano La Stampa – Boomerang per la democrazia –  in merito all’annullamento del referendum sulla caccia in Piemonte, un’altra meravigliosa opera dei nostri politici che si stanno davvero impegnando al massimo per abbattare le ultime residue convinzioni democratiche in questo nostro sciagurato Paese.

[…] Era certamente scandaloso spendere, in tempi come questi, 22 milioni, ma sarebbe stato largamente possibile rispettare la volontà dei promotori ed evitare una soluzione in extremis, come quella finalmente raggiunta ieri, che rappresenta, a essere benevoli, una scappatoia, umiliante per chi l’ha firmata e contraria al diritto e alla volontà di un grande numero di cittadini. Dopo 25 anni, quanti ne sono passati dal deposito delle firme per il referendum, è proprio assurdo escogitare un altro sotterfugio. Innanzi tutto, non accorpando la consultazione con le amministrative. E motivare l’annullamento con l’esorbitante costo. […].

L’articolo completo di Luigi La Spina lo potete leggere qui:  Boomerang per la democrazia (dal sito web de “La Stampa”).

Concludo con una citazione di un blogger che ultimamente qui ama commentare (il suo blog è  libera…mente):

Insomma sono Pantalone, sono uno dei tanti Pantalone che pagano, pagano, pagano per il mantenimento delle catene e dei carcerieri.” – popof1955

http://www.referendumcaccia.it/

13 pensieri riguardo “Democrazia ?

  1. Non e’ il risparmio di 22 milioni, non e’ essere a favore o meno della caccia ma il grave e’ impedire ai cittadini di esprimere le proprie opinioni attraverso la democrazia.

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      1. E’ da anni che non riesco più a votare. Non mi sento rappresentato da nessuno in questo Paese.

        Speravo almeno nell’istituto referendario, uno strumento di democrazia diretta, ma neanche quello mi viene concesso!

        E pensare che ci credeva anche Gustavo Zagreblesky :

        “Un appello pro-referendum l’ha firmato anche Gustavo Zagrebelsky, giurista e giudice della Corte costituzionale dal ‘94 al 2005, che scrive: «Il 3 giugno occorre andare a votare. E votare sì». Ma prima spiega: «Dall’87 a oggi i vari esecutivi regionali non hanno accolto le richieste dei comitato referendario, ma hanno prima modificato la legge e poi hanno difeso la loro strategia. E alla fine hanno perso”.

        30/04/2012 da La Stampa
        http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/452263/

        NON HANNO PERSO!

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  2. Ciao Giuseppe,
    E’ spiacevole ma purtroppo ordinario su questa terra
    vituperata dai furbi.

    L’altro giorno, in quel di Portofino, un ragazzino di 16 anni o giù di
    lì avrebbe fatto a botte con me perché mi sono permesso di rimarcare
    che tirar bottiglie di acqua vuote in un torrente tanto per disturbar
    le papere ivi presenti, non era certo cosa sensata.

    Ho evitato la rissa avendo io la maggiore età (anche se forse uno
    schiaffone l’avrebbe aiutato a crescere), ma questo la dice lunga sul
    modo di intendere le relazioni con gli altri ed il rispetto che la
    nostra società ha oggi.

    Magari poi questo ragazzino cresce e diventa un presidente della regione…..

    Sergio

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  3. E’ sconsolante il fatto che in questo Paese si arrivi sempre all’aultimo momento su tutto, nel modo sbaglaito e grossolano che conosciamo. In 25 anni una infinita serie di giutne e consigli regionali non sono riusciti a deliberare nulla di buono sulla caccia, se non quest’ultima patacca che sa davvero di presa in giro… eppure siamo noi, è pantalone che paga questi politicanti (volevo scrivere da quattro soldi, poi pensando ai loro emolumenti mi sono trattenuto…)
    Gp aka ventefioca

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    1. Ho il timore che sia davvero a rischio la democrazia nella nostra povera Italia.

      Non si può andare avanti così! C’è una dittatura subdola nel nostro Paese.

      Fanno quello che vogliono come se noi non esistessimo!

      Noi cittadini non contiamo niente. Si sono pure arrogati il diritto di scegliersi chi mandare al Parlamento con quello schifo di legge elettorale.

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  4. Grazie per la citazione 🙂 e quanto al referendum dovremmo dichiarare guerra alla Svizzera, perché una cosa è certa perderemmo la guerra ma avremmo dei buoni governanti che i referendum li rispettano sino in fondo 😉 (parafrasando Montanelli)

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  5. La vicenda del referundum sulla caccia mi dava gia prima di questa conclusione tre motivi di amarezza:
    1) la consapevolezza fin dall’inizio che sarebbe stato un fallimento (mancato raggiungimento del quorum) per lo scarso interesse della maggior parte degli italiani verso questo argomento.
    2) la scelta di non accorparlo con le elezioni amministrative per prendersi un margine di sicurezza su quanto detto al punto 1)
    3) la certezza che, a referundum fallito, sarebbero stati incolpati dello spreco di milioni i soliti ambientalisti/animalisti rompiC.

    Ora dopo la conclusione della vicenda con questa furbata funambolica sono senza parole e mi chiedo anch’io se davvero esista ancora la democrazia……

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