
La distruzione di cui parlo non è certo una delle peggiori a cui ci tocca assistere in montagna, ma è comunque emblematica del disprezzo e della superficialità con cui vengono amministrate (?) le risorse e le bellezze naturali di cui disponiamo.
La cosa non è recente, risale a qualche anno fa, ma finalmente grazie a questo blog ho l’occasione di parlarne.
Il Vallone della Paglia è un vallone laterale sul versante solatio della Val Grande di Lanzo. La parte alta del Vallone, raggiungibile dalla frazione Vonzo di Chialamberto, ospita il bel Santuario del Ciavanis in uno scenario di stupendi ed ampi pascoli ancora utilizzati per il pascolo e la produzione del formaggio; proseguendo ancora più in alto si può raggiungere il Colle della Paglia e da qui la cima della Bellavarda, montagna facile ed estremamente panoramica nonostante la quota modesta (2345 m).
Lungo il percorso di salita verso il Santuario, fino a qualche anno fa si incontrava un’ottima sorgente. Ora sul sito di questa sorgente è stata realizzata una presa dell’acquedotto, cosa perfettamente legittima, ma per consentire l’accesso alle ruspe ed agli operai dell’impresa che ha fatto i lavori, quello che era uno splendido sentiero in mezzo ai pascoli è stato in molti punti distrutto e sostituito da una pista (non una strada!!!) realizzata senza nessun criterio e che per giunta viene continuamente erosa dalle piogge aumentando ulteriormente il dissesto del territorio. Dove c’era la sorgente, nascosta nell’ombra del bosco, ora termina la pista in mezzo a sbancamenti che continuano a franare e terreno desolato senza più alberi. Continua a leggere “Scempio nel Vallone della Paglia”