
Grazie all’ultimo numero del notiziario Barmes News (il n. 38) scopro l’origine di un toponimo presente sulle carte escursionistiche della Val d’Ala, che sicuramente molti frequentatori della zona avranno avuto occasione di accorgersene durante la loro consultazione, per programmare un’uscita all’ombra dell’Uja di Mondrone.
Il toponimo in questione è “Parona” e lo si incontra percorrendo la GTA (la Gran Traversata delle Alpi) nel tratto che dalla borgata Molera (1458 m – fraz. di Ala di Stura) porta fino al Colle di Trione (2498 m), passando per il suggestivo Lago Vasuero (2237 m). Dal Colle poi si può proseguire per scendere fino in Val Grande di Lanzo verso Migliere (1054 m – frazione di Groscavallo), sempre lungo la GTA.
Con questo esempio di toponimo criptico (vero e proprio fossile come sovente capita di incontrarne nelle Alpi), Ariela Robetto, autrice di libri ed articoli molto interessanti e ricchi di spunti culturali sulle Valli di Lanzo, ci parla di una pietra particolare che ci attende proprio sulla GTA. E’ così che possiamo capire, grazie alla sua straordinaria capacità narrativa, che anche stando fermi ad osservare, possiamo fare un escursionismo davvero estremo, lungo il tempo e lo spazio.
Spero che il racconto di Ariela Robetto vi faccia sorgere una sana curiosità escursionistica verso quel luogo adagiato misteriosamente sul versante solatio della Val d’Ala (senza perdervi poi l’Alpe Pian Prà, distante pochi minuti di marcia da Parona, dove il panorama è davvero stupendo).