Un nuovo camoscio

Un sincero benvenuto a martellot, nuovo camoscio, che ha accettato volentieri di contribuire a questo blog con i suoi “sguardi”.

Si descrive  “frequentatore della montagna di un tempo” e  a tal proposito vorrei solo fare una piccola personale osservazione in merito: in questo blog sovente si volge lo sguardo all’indietro. Questa non è una mania passatista bensì la semplice constatazione del fatto che osservando da dove arriviamo si può sicuramente immaginare con più nitidezza e ricchezza il nostro avvenire. Soprattutto con maggior consapevolezza.

Il prossimo post lo pubblicherà lui ed io ne sono molto contento perché, tra l’altro, ha saputo esprimere egregiamente un sentimento che è da qualche tempo che provo quando vado per i monti, soprattutto negli ultimi anni.

Sono felice che lui mi abbia anticipato perché indirettamente aprirà la strada ad ulteriori contributi in merito al tema del suo scritto, a me molto caro, che attiene al paesaggio e alla frequentazione dell’alta montagna (ho appena ottenuto l’autorizzazione a pubblicare un’immagine dalla “Fondazione Montagna Sicura” che aiuta splendidamente a parlare di paesaggio montano e dintorni).

I camosci, qui, sono più vivi che mai.

3 pensieri riguardo “Un nuovo camoscio

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