“Una sola specie umana abita adesso questo pianeta, ma gran parte della storia ominide è stata caratterizzata dalla molteplicità, non dall’unità. La stato attuale dell’umanità come un’unica specie, massimamente diffusa sull’intero pianeta, è decisamente insolito”
-Stephen J. Gould, 1998-
Evidenzio la terza edizione della Biennale della Democrazia (10-14 Aprile a Torino) con Utopico. Possibile?
Tante risposte alle nostre domande tramite seminari, momenti di riflessione sulle utopie contemporanee, interviste, discussioni, dialoghi con scienziati ed artisti nazionali ed internazionali.
Si parla di democrazia, di nuovi modi per interpretare nuovi mondi e nuove città, di scenari futuri, di Africa. Tantissimi gli appuntamenti; partecipare a tutti è impossibile ed io segnalo:
- L’illogica utopia – Omaggio a Giorgio Gaber nel decennale della sua scomparsa – mercoledì 10/04/2013 – h. 21:30 Partecipano alla serata: Luca Barbarossa, Bruno Maria Ferraro, Dalia Gaberscik, Enzo Iacchetti, Andrea Mirò, Michele Serra, Paola Turci, Sandro Luporini, Giovanna Zucconi al Teatro Regio;
- Distribuire l’oro blu – dalle risorse alle smart cities. Declinare acqua al futuro – giovedì 11/04/2013 – h.21:00 – Partecipano al dibattito: Giorgio Gilli, Luca Mercalli, Paolo Romano alla Cavallerizza Reale;
- Decrescita felice – venerdì 12/04/2013 – h.18:00 – Partecipano al dibattito: Daniela Degan, Luca Mercalli, Maurizio Pallante, Paolo Griseri al Piccolo Regio Puccini.
Dall’utopia al possibile: un modo per superare le nostre diseguaglianze ed andare verso un futuro ed un pianeta migliore. Insieme.
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Parlando di futuro dell’acqua, e tenendo conto che questa sostanza – vitale per noi esseri umani – sovente la preleviamo (abusandone anche…) dalle montagne, vi segnalo il nuovo lavoro dell’amico Gianni Castagneri (già Sindaco del Comune di Balme): “L’acqua contesa- Storia dell’acquedotto del Piano della Mussa” Il Risveglio Editore.
Trattasi di una ricerca e di una testimonianza approfondita effettuata grazie a fonti giornalistiche e documenti d’archivio della vicenda che porta alla costruzione dell’acquedotto, tutt’ora funzionante, che dal Piano della Mussa trasporta l’acqua a Torino.
Ho intenzione di leggere il libro di Gianni… appena smaltisco gli arretrati…
L’acqua è uno dei temi più drammatici della nostra epoca.
Basta pensare che nel mondo c’è della povera gente che deve fare chilometri a piedi per procurarsela mentre noi con un gesto fulmineo ne sprechiamo per il wc molti litri al giorno, senza recuperarli per il medesimo uso.
Tutto normale per noi ricchi “occidentali”.
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e non dimentichiamoci delle nostre falde inquinate..
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