Vassola ed idroelettrico

Torrente alpinoNell’ultimo numero di alpMedia il pensiero della CIPRA traspare limpidamente: “I corsi d’acqua alpini non sono rinnovabili”, si ritiene cioè che nelle Alpi non vi sia posto per nuovi impianti idroelettrici.

Il 90% circa dei torrenti alpini e dei fiumi è già utilizzato per la produzione di energia idroelettrica che “se fonte pulita, locale e rinnovabile, non può comunque evitare un impatto notevole sia sugli habitat naturali sia sul paesaggio”.

La CIPRA chiede “di preservare il rimanente 10% dei corsi d’acqua alpini attualmente ancora integri, e di porre fine alla realizzazione di qualsiasi nuovo impianto idroelettrico che li riguardi. Non è infatti questa la soluzione al problema energetico, che è invece legata, in primo luogo, alla riduzione dei consumi e all’utilizzo più efficace ed ecologico degli impianti stessi.

Qui il testo integrale, nella seconda pagina, di “Impianti idroelettrici…fermiamoci!” di Claire Simon, direttrice della CIPRA Internazionale.

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Sul fronte Vassola si apprende dalla Provincia di Torino – Servizio Valutazione Impatto Ambientale – geol. dott. Massimo Dragonero –  che “il progetto sul Vassola è stato dichiarato improcedibile e chiuso per mancata presentazione delle integrazioni; quello sul Paglia è fermo presso il Servizio Risorse Idriche perché il comune doveva ridefinire le fasce di rispetto delle sorgenti potabili interferite”.

Una notizia che ci rincuora ma non bisogna abbassare la nostra attenzione. Ci ricolleghiamo al commento di Rok 64 e ringraziamo coloro che hanno contribuito a questo risultato.

La montagna, scrigno di biodiversità e di nostri sogni, deve rimanere, per quanto possibile, un’oasi di pace. L’ecosistema montano è fragile e delicato: cementificazione, inquinamento, riscaldamento globale e aggressione degli ultimi spazi vergini influiscono negativamente sulla possibilità di lasciare alle future generazioni ambienti ancora integri e in grado di controbilanciare gli effetti nefasti del disordinato ed incontrollato sviluppo economico degli ultimi decenni.

Le bellezze delle montagne, con le loro gioie, mi fanno sorgere il forte desiderio di lasciare intatto quest’immenso patrimonio naturalistico e culturale (vero approdo per lo spirito) anche a chi verrà dopo di me.

Piano di Vassola
Piano di Vassola

Colgo l’occasione per segnalarvi l’invito alla partecipazione ad una mostra sugli ecosistemi montani italiani realizzata nell’ambito del Progetto di Interesse NextData grazie ad una collaborazione fra DTA-CNR, PNGP, AFNI, SICF, IBEX-Fotonatura.

Il post dove ne abbiamo parlato è questo: “Cercasi foto sugli ecosistemi montani italiani“.

5 pensieri riguardo “Vassola ed idroelettrico

  1. Una piccola goccia di speranza in un mare di sciatteria. Chissà come mai certi progetti, ora che i $$$ di finanziamento non ci sono più, si arenano e scompaiono. Forse perchè non è ancora chiara la differenza tra quel che serve e quel che rende (o, al contrario, la differenza è fin troppo evidente a chi cerca solo profitti facendosi pagare le spese da tutti noi…)

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    1. Ciao GP, arguto il tuo pensiero.
      Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
      Non penso di essere in grado di occuparmi dei problemi internazionali che ci affliggono ma sto cercando di pensare attivamente ai “miei orticelli” dietro casa!
      Ed il pensiero positivo muove il creato..

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