Il nome del genere Primula fa riferimento alla precocità della fioritura che caratterizza la maggior parte delle specie che vi appartengono.
Durante le mie escursioni alpine, quando vedo le primule fiorite penso immediatamente alla primavera.
Sbocciano poco dopo la fusione della neve rallegrando i pascoli pietrosi, le cenge e le fessure con le loro foglie verdi brillanti e i loro fiori esuberanti porporini o lilla.
Nel linguaggio dei fiori significano nuovo inizio, speranza, rinascita.
Le Primule rosse vivono sulle Alpi in terreni acidi e rocce silicee tra i 1500 e 3000 metri, sono rare e protette. Sono anche difficili da riconoscere tra di loro ma si distinguono come gruppo perchè hanno foglie grassottelle, pelose, dentate e fiori rossi a volte delicatamente profumati.
Particolarmente importante evitare la raccolta anche solo dei fiori.
Al di là della bellezza, perché conoscere e difendere i fiori selvatici?
La flora spontanea cresce e si riproduce unitamente all’ambiente dove vive in un delicato equilibrio tra uomo, animali e complessi legami di un sistema complicato di vita. Se questo sistema si altera, l’equilibrio può modificarsi negativamente e diventare irreversibile.
Gli accordi internazionali che difendono la flora e la fauna sono numerosi e tanti paesi ne aderiscono. Questi ultimi ne regolamentano il divieto, la raccolta (basti pensare al Genepì o all’Arnica usata in medicina) la detenzione ed il commercio: tutto ciò affinché si conservi o si ripristini l’ambiente naturale.
L’Unione Europea ha costituito “Rete Natura 2000” una rete ecologica a difesa della biodiversità.
La biodiversità (1) è un patrimonio naturale che dovremmo conservare e lasciare alle future generazioni.
Per approfondimenti consiglio l’opuscolo “Le Specie botaniche del Piemonte a protezione assoluta” della Regione Piemonte – Assessorato ambiente, parchi e aree protette, promozione del risparmio energetico, risorse idriche, acque minerali e termali.
Per deliziare i vostri occhi ho composto una galleria con foto scattate sulle Alpi Graie meridionali: il pulsante in alto a destra (il primo) vi permetterà di attivare lo slideshow.
Ecco la galleria fotografica.
Una galleria fantastica ….Grazie carissima per condividere la rinascita di una natura che fa spazio tra la durezza delle sue rocce a una vita breve ma coloratissima!
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Grazie a te Lucia che ben cogli il “significato” nascosto delle piccole cose.
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Grazie per le bellissime fotografie e per aver ricordato a tutti il divieto di raccolta. I fiori sono belli nel loro ambiente naturale, non in un vaso, quando ormai sono senza vita e, soprattutto, senza la possibilità di riprodursi!.
Ricordo meravigliose fioriture di primule rosse salendo alla Pereuva di Mondrone lungo il vecchio sentiero e a Martassina sul Sentiero Natura nel luogo denominato Castel, sotto i Tomà.
ariela
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Sono contenta che ti piacciano le foto che ho scelto.
Il rispetto per la natura e gli esseri viventi l’ho iniziato a sentire con mia nonna e il suo esempio.
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