Ciaminal, il sogno al calar del sole

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Tcheminàl e Tcheminàl dl’Anvèrs, indicati sulle cartine come Ciaminal/Chiominale/Ceminale e Casa Inversa, è un luogo posto a poco più di 1100 metri di altitudine e gode di una vista ampia e spettacolare a 180° su due vallate della Valli Lanzo (provincia di Torino). Si affaccia infatti sul crocevia della Val Grande e della Val d’Ala, frontalmente al santuario di Santa Cristina. Alle spalle ha la Valle Tesso e, a circa mezz’ora di cammino sul sentiero n. 332, si trova la cappella di San Giacomo di Moja.

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A sinistra la Val d’Ala. A destra la Val Grande.

Il “Ciaminal”, come usualmente viene definito dagli abitanti di Ceres, non è visibile dalle strade comunali. Occorre percorrere una carrareccia privata per giungere in questo luogo alpino appartato e particolare.
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Luoghi in attesa

Pian BenotHo “scoperto” casualmente, cercando in internet notizie sulle Valli di Lanzo, il blog dei camosci bianchi. Sono della zona, o meglio del ciriacese, quindi una “valligiana” fin da bambina, abituata a frequentare questi luoghi montani a noi così vicini, eppure in molta parte sconosciuti. Per me in particolare la montagna è un’eredità che mi ha lasciato mio padre. Sono cose di cui ti rendi conto solo nella maturità. Mio padre Michele (classe 1924) è stato da giovane un alpinista. Ha scalato tutte le montagne delle nostre valli, ed anche oltre confine. Quando ero piccola, mi raccontava spesso di questa sua passione, della bellezza della roccia e della neve, del sentirsi un tutt’uno con la montagna quando raggiungi la cima e ti senti perduto dentro quella vista spettacolare. Spesso lo coglievo, solitario, a guardare la corona delle montagne dal balcone di casa nostra, in silenzio, immerso nei suoi pensieri ma sereno e, appoggiandomi una mano sulla spalla, mi diceva: “guarda che spettacolo!”. Io ascoltavo, guardavo i monti, mi piacevano, ma solo da adulta, nell’età in cui ti ritrovi ad avere un po’ più di tempo per te, ma soprattutto dopo la perdita, avvenuta ormai nove anni fa, di mio padre, ho risentito e vissuto anche come emozione, le sue parole. E dentro di me è nata pian piano, in sordina, un’esigenza, quella di ripercorrere un po’ per volta le strade percorse da mio padre in queste valli, per ritrovare quella parte di lui che io non avevo conosciuto. Continua a leggere “Luoghi in attesa”