E’ possi
bile immaginare, con uno “sguardo” cittadino, che una parete di roccia possa essere un luogo che custodisce un vissuto umano molto importante? Qualcuno, che sa molto di montagna, ogni tanto parla di “paesaggio culturale”, ovvero di ciò che non è immediato percepire con i nostri occhi se prima non abbiamo fatto provvista di conoscenza. E allora proviamo a guardare con occhi culturali, grazie a Giorgo Inaudi, uno straordinario paesaggio di alta montagna.
Giorgio ci narra della parete che sovrasta il Comune di Balme (Val d’Ala, provincia di Torino) e di come, per poter sopravvivere in ambienti ostili, si è cercato di “addomesticarla” non dimenticando, però, tradizioni ed usanze.
“Quest’oggi tempo bello sono a cercare sette pecore per queste montagne del diavolo”.
E’una delle tante iscrizioni che si trovano incise sulle rocce a picco che sovrastano le case di Balme. Molte recano nomi e soprannomi, date, osservazioni sul tempo, sulle stagioni, sul lavoro, ma ci sono anche dichiarazione di fede religiosa o di filosofia di vita come, ad esempio, tuti abbiamo di morire oppure cibrario tundu’ giuan domenico dei costantini figlio di costantino di uceglio buon pastore per fare pascolare le pecore e vi saluto tutti in paradiso se procureremo di andare, ali 26 di ago 1865.
“L’Ròtchess” – le rocce – è il nome che i Balmesi danno alla grande parete che incombe sul loro villaggio e che sulle carte militari è indicata con il nome di Torrioni del Ru [NdA: “Ru” significa “canale irriuguo di alta quota”].
Una parete priva di vegetazione e solcata da cascate, che piomba per quasi mille metri di salto dalle vette della Punta Rossa e dell’Uja di Mondrone fino dietro ai magri campi e le vecchie case di pietra. Una parete che di lontano appare uniforme e compatta e che invece si articola in una miriade di anfratti, di canali, e di torrioni, che assumono reali proporzioni soltanto quando le nuvole s’insinuano nel rilievo delle creste e dei contrafforti o quando la neve si posa sulle cenge e sulle terrazze, disegnando i contorni di un gigantesco labirinto verticale. Continua a leggere “Il fascino della grande parete” →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...