Voglio raccontarvi una bella storia che unisce le montagne di Balme al centro della Germania esattamente la regione dell’Assia.
Il giorno che abbiamo festeggiato e salutato Andrea in partenza per il Canada, l’abbiamo seguito volentieri dagli amici Guido ed Antonella imbarcatisi nella nuova avventura di “Les Montagnards”
Tra una chiacchiera e l’altra al tepore della stufa (era un giorno di inizio ottobre umido e piovoso) ci è capitato d’incrociare un libro scritto in tedesco (non sappiamo la lingua, ahinoi…) ma vedendo foto ed impaginazione ci è parso subito ben fatto, soprattutto ci ha dato l’impressione di non rispecchiare minimamente la nostra tipica abitudine di assemblare le guide escursionistiche (ma non solo) con tanti colori, caratteri cubitali, grafica esagerata, insomma tante “chiacchiere e distintivo” ma poca sostanza. E poi, forse perché trattasi di un libro scritto non da un italiano su di un argomento che nel nostro Paese, a nostro modesto parere, è troppo politicizzato, come succede tristemente per tanti altri temi importanti della nostra vita, e quindi rischia di essere degradato al livello della nostra pseudopolitica.
Il titolo è: ”Partisanenpfade im Piemont: Wege und Orte des Widerstands zwischen Gran Paradiso und Monviso. Ein Wanderlesebuch” a cura di Jürgen Weber e come autori Sabine Bade e Wolfram Mikuteit (Brossura Maggio 2012) e raccoglie le escursioni sui luoghi della Resistenza partigiana in Piemonte.
La traduzione proposta da “Google traduttore” è la seguente: “Sentieri partigiani in Piemonte percorsi e siti di resistenza tra il Gran Paradiso e il Monviso. Un libro per vagabondi“.