Il nome del genere Primula fa riferimento alla precocità della fioritura che caratterizza la maggior parte delle specie che vi appartengono.
Durante le mie escursioni alpine, quando vedo le primule fiorite penso immediatamente alla primavera.
Sbocciano poco dopo la fusione della neve rallegrando i pascoli pietrosi, le cenge e le fessure con le loro foglie verdi brillanti e i loro fiori esuberanti porporini o lilla.
Nel linguaggio dei fiori significano nuovo inizio, speranza, rinascita.
Le Primule rosse vivono sulle Alpi in terreni acidi e rocce silicee tra i 1500 e 3000 metri, sono rare e protette. Sono anche difficili da riconoscere tra di loro ma si distinguono come gruppo perchè hanno foglie grassottelle, pelose, dentate e fiori rossi a volte delicatamente profumati.
Particolarmente importante evitare la raccolta anche solo dei fiori.
Al di là della bellezza, perché conoscere e difendere i fiori selvatici?
La flora spontanea cresce e si riproduce unitamente all’ambiente dove vive in un delicato equilibrio tra uomo, animali e complessi legami di un sistema complicato di vita. Se questo sistema si altera, l’equilibrio può modificarsi negativamente e diventare irreversibile.
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