3000 metri di fragilità

La fragilità si declina in tanti modi. Una fra le più diffuse è la memoria perché non abbiamo tempo per coltivarla. Poi c’è la scarsa attenzione e concentrazione, le distrazioni imperanti della nostra epoca, la mancanza di lentezza (la fretta ci devasta), la scarsa sensibilità verso la conoscenza, la mediocrazia… Ma in cima a tutte metterei la distanza che ci separa dal mondo naturale, non solo fisica ma soprattutto mentale.

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La Rocca è nuda!

Cresta Sud Rocca Patanua
La cresta Sud di Rocca Patanua (2409 m)

Affianchiamo le Valli di Lanzo per raggiungere la confinante Valle di Susa: la meta della nostra escursione è Rocca Patanua (2409 m).

Patanù in piemontese significa svestito, nudo. Il versante orientale, che è più ripido ed esposto al sole, anche in inverno inoltrato, fa in fretta a rimanere senza neve.

E’ un’escursione che inizia dalla Cappella di Prarotto (1450 m – Comune di Condove) e termina in cima alla Rocca con la possibilità di scegliere un percorso su facile e divertente cresta di 100 metri circa di dislivello (se si evita il filo di cresta; in caso contrario si affrontano passaggi di III) oppure su un sentiero evidente d’erba e detriti (EE).

La primavera ci ha donato un’altra esplosione di colori, di profumi e di bellezza. Continua a leggere “La Rocca è nuda!”

Panorami tra Val Sangone e Valle di Susa

Come già evidenziato in un precedente post, la Val Sangone mi ha da sempre affascinato per via del suo carattere spiccatamente alpino nonostante si trovi solamente ad una manciata di chilometri da Torino. È vero che i suoi valloni non ospitano ghiacciai, come è vero che non vi sono montagne estremamente elevate, tuttavia passare in breve spazio dai 300 metri circa della Pianura Padana ai comunque rispettabili 2778 metri del Rocciavrè non è cosa da poco. Nel mio vecchio post sulla Val Sangone, già pubblicato, sottolineavo proprio questa particolarità di tale piccola valle che in sé racchiude, in piccolo, un surrogato degli ambienti e del paesaggio alpino.

Qualche settimana fa pertanto, con un gruppo di amici fidati, ci promettiamo di raggiungere il Pian dell’Orso, una prateria relativamente estesa e presente sulla cresta tra la Val Sangone (Vallone del Sangonetto, per la precisione) e la Valle di Susa ad una quota di 1850 metri. Si tratta di una meta molto conosciuta ai camminatori di queste aree.

Sempre infarcito della mia lentezza escursionistica percorro questo sentiero con curiosità, sempre la stessa che caratterizza le mie escursioni ma che ogni volta viene stimolata da aspetti diversi. Continua a leggere “Panorami tra Val Sangone e Valle di Susa”

Ricordi dalle rocce

Il Col Desertes
Il Col Desertes

Consiglio a tutti una piacevole escursione al Col Desertes sulle montagne sopra Oulx in alta Valle Susa. Si tratta di una gita veramente ricca di fascino, gli estesi lariceti lasciano spazio man mano che si sale a prati e a pietraie di calcari e dolomie, rocce che compongono le montagne sovrastanti che hanno pertanto un aspetto decisamente particolare, prettamente dolomitico, conferendo al paesaggio un aspetto più “trentino” che “piemontese”. Si sale lungo il sentiero e si osservano i panorami, davvero interessanti, i fiori e gli animali e, almeno inizialmente, passano quasi in secondo piano i segnali che ci fanno capire che un tempo chi saliva qui sopra non aveva il tempo e la voglia di guardare paesaggi, fiori o altro come posso fare io.

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Poggio Tre Croci – Alta Valle di Susa

laricetoPartenza: Bardonecchia – Borgo Vecchio – Piazza del mercato del giovedì – 1315 m

Dislivello: 800 m

Versante: Nord/Est e da 1700 m  Nord

Tempo di percorrenza: 5 h 30’

Cartografia:  Fraternali editore – Alta Val Susa – scala 1:25.000;  IGC n. 104 Bardonecchia, Monte Thabor, Sauze d’Oulx – scala 1:25.000

Raggiunto il Borgo Vecchio e parcheggiato l’auto, prendere il viale alberato che costeggia il torrente Rho,  attraversare a sinistra il ponte e tenendo la destra percorre la strada fino alla cima. In realtà il Poggio Tre Croci è la spalla terminale della dorsale dei Re Magi, che separa il Vallone della Rho dalla Valle Stretta e s’ innalza in posizione dominante sulla conca di Bardonecchia.

Il percorso si svolge camminando per lo più in una zona boscosa e su una strada militare per poi aprirsi, una volta arrivati alle tre croci metalliche, ad un ampio panorama sulle cime che contornano la conca di Bardonecchia: dalla Valle Stretta -l’Aiguille Rouge- alla valle della Rhô, al comprensorio sciistico di Bardonecchia, il Colomion e lo Jafferau, e, alle spalle del Colomion il gruppo della Punta Charrà,  parte del vallone di Rochemolles, il vallone del Frejus. Continua a leggere “Poggio Tre Croci – Alta Valle di Susa”