Il respiro della montagna

Nevica o non nevica? Ma quanta ne ha fatta? Forse poca, forse non basta per sciare nel “ponte” imminente. C’è fretta, la neve serve per imbiancare le piste. Chi ama questo sport non può attendere e poi ci sono quattro giorni buoni.

Ho imparato a sciare a 8 anni e poi ho smesso intorno ai 20. Qualche piccolo incidente, le code agli impianti, in autostrada e i costi crescenti mi hanno fanno desistire. Non percepivo più un benessere come ai primi tempi. Poi ho conosciuto un’altra montagna. E’ stato come un disvelamento interiore. Le prime escursioni su terreni “facili” e poi, piano piano, l’alta quota, le cime e i ghiacciai.

Vita. Qualcosa che ti appartiene, che ti è dentro. E poi l’amore. Immenso. Lo scorso anno ho ripreso a sciare. Come se non avessi mai smesso. Ma non è più come una volta. Troppe cose si perdono in montagna quando si scende dalle piste. Troppa velocità. E adesso, quando nevica, non penso alle piste imbiancate. Sebbene mi sia divertito a indossare nuovamente gli sci, continuo ad amare una montagna altra.

Adesso quando nevica penso ai ghiacciai, allo stato pietoso in cui versano da un po’ di anni. Penso che la neve in arrivo farà a loro sicuramente bene. Poi, magari, ci sarà il divertimento delle piste innevate.

Poi.

Posso andare in montagna anche senza gli sci. Questa è una conquista, soprattutto interiore.

Questa si chiama libertà.

Di amare la montagna e tutta la straordinaria vita che essa racchiude.


Vi lascio alcuni link trovati su Nimbus che testimoniano l’agonia che stanno vivendo i ghiacciai. Anche se lo scorso inverno è caduta tanta neve, il caldo anomalo della scorsa estate ha nuovamente fatto arretrare il fronte glaciale di questi ghiacciai misurati in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano:

Ghiacciaio Lys: bilancio estate 2009

Ghiacciaio Basei: bilancio estate 2009

Ghiacciaio Ciardoney: bilancio dell’estate 2009


Invece per chi è impaziente, per coloro che si stanno “agitando” di fronte ai primi fiocchi di neve (e sicuramente sono tanti…), suggerisco questo bellissimo post di Ameya:

TU SEI COLUI CHE OSSERVA IL RESPIRO…

Beppeley

20 pensieri riguardo “Il respiro della montagna

  1. E’ bello ciò che hai scritto Beppeley, stai amando la montagna con la M maiuscola, per quello che è, a tutto tondo come si suol dire..non interessandoti a un suo pezzettino ma abbracciandola completamente…
    Come diceva Mauro Corona, bisogna capire che la montagna è tutta bella, a partire dal bosco a bassa quota: non esistono solo rocce,ghiacci e piste da sci.
    La tua conquista non te la leverà mai più nessuno!

    @OssoinBocca: beh a meno che non voglia grattarti tutti gli sci sotto! 🙂 Guarda qui la webcam su Balme:

    http://www.comune.balme.to.it/webcam/webcam.html

    Saluti

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  2. io non riesco più ad amare completamente la neve.
    in montagna sì, con le racchette (non scio), vedere i luoghi che amo resi più morbidi, gentili, correre in discesa nella neve polverosa…
    ma qui in pianura no, so cosa vuol dire per chi è al pascolo con le bestie, quanto sono difficili quei giormi, quanto sono duri, tristi, dispendiosi… non la aspetto più come quando ero bambina

    però spero che in montagna nevichi anche perchè serve al pascolamento estivo!!!! ;-))

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  3. E’ bello vedere come certe persone apprezzino ancora la montagna per quella che è veramente….Spesso diventa attraente semplicemente perchè offre anche delle attrattive per tantissimi turisti…..Ma bisognerebbe andare oltre….
    Sinceramente all’inizio la montagna mi trasmetteva una sorta di malinconia,ma poi sono riuscita a rivalutarla, soprattutto grazie ad ometto83 e adesso mi regala ogni volta delle emozioni diverse ed intense….Sto imparando ad apprezzarla nel suo insieme e spesso riesco a fare delle riflessioni anche sul senso della vita che magari altrove non riuscirei a fare….
    Spesso,soprattutto i giovani,si chiedono come sia possibile che tante persone si rechino in montagna nonostante tutte le difficoltà che può presentare…..Io ho provato a darmi una risposta: con essa si impara ad apprezzare la bellezza del creato, della natura incontaminata, del verde,della neve,dell’acqua pura,della semplicità,della genuinità… E credo che non siano valori da poco!
    Bisogna solo riscopririli e valorizzarli….
    Fenneck

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  4. Sono bellissimi questi post che intersecano il dato scientifico degli amici di nimbus con osservazioni e sensazioni così intime e soggettive. Oggi sono stato avvolto dal vento, dalla neve e dal sole ed ho cercato di lasciare perdere l’orologio, il tempo, la coscienza per infilarmi in ciò che mi circondava e che stava fuori dalla mia piccola testa. E’ la via della consapevolezza, che cerco e inseguo da molti anni, da quando un amico mi ha fatto conoscere e praticare lo za-zen a cui ci hai linkati.

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  5. @gpcastellano: è interessante quello che hai scritto, inerente alla ricerca della consapevolezza.
    Siamo esseri razionali ed irrazionali allo stesso tempo, ma  "in media stat virtus"…. il problema è che siamo spesso sintonizzati su un solo canale, e la cosa difficile è raggiungere quel sottile equilibrio tra le due parti….almeno secondo la mia opinione! 🙂

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  6. @per tutti: siete i migliori… davvero…pensavo di aver postato qualcosa di mediocre e invece mi state regalando delle bellissime riflessioni ed emozioni…

    Grazie, mi state aiutando ad ascendere sempre più, come farebbero i migliori compagni di cordata…Anche qui, come metafora estrema, stiamo puntando alla vetta. Anche qui stiamo cercando la via.
    _______________________________________________________

    @OssoinBocca: come già qualcuno ti ha suggerito, dirotterei anche io questa tua domanda verso il sito della Regione Piemonte:

    bollettino valanghe 

    emesso 3 volte alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì. Questo bollettino è davvero il punto di partenza per chi frequenta la montagna in ambiente innevato. Vale anche solo per conoscere l’innevamento medio (si parla di quello naturale, ovviamente). Al fondo del bollettino c’è anche il link alla guida per la corretta interpretazione.

    @ometto83: grazie delle tue belle parole che dimostrano sicuramente una particolare sensibilità verso le tue montagne.

    @blacksheep77: sei fantastica! E’ bellissimo avere altri punti di vista, altri sguardi su di uno stesso tema… Tutto questo ci arricchisce! Come esseri umani, soprattutto.

    @fenneck: so che tu sei molto giovane… ed è straordinario cosa ti sento dire…spero che riuscirai sempre a frequentare la montagna perché sono certo che con gli anni le tue riflessioni saranno sempre più importanti ed edificanti. Soprattutto per il tuo benessere interiore. La via della montagna, come tu la stai rappresentando qui, è una via per la pace.
    Se vorrai rispondere a quei giovani che si domandano come fanno certe persone a scegliere le difficoltà della montagna, puoi tentare di rispondere loro con questa frase :
     
    Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c’è speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta. TIZIANO TERZANI.

    @gpcastellano: grazie anche a te. Di essere qui tra di noi. Sto davvero bene qui, con voi che mi raccontate cose meravigliose. C’è davvero speranza in questi angoli virtuali. Speranza, che bella parola! Mi fa venire in mente quegli orizzonti infiniti nei quali si dichiude un’alba alpina contornata da una miriade di vette.
    E ti senti così di appartenere ad un istante di eternità, ti senti tutt’uno con l’universo.

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  7. La montagna e’ bella in tutto il suo essere perche’ e’ completa: a strati la visione e’ tagliata.
    Quando nevica penso alla terra che trae beneficio dalla neve ed ai semini che sono addormentati sotto la bianca coltre, penso all’aria che e’ piu’ limpida e respirabile, penso a chi lavora all’aperto ed ai disagi che va incontro, penso a quanto sono fortunata che vedo ancora la neve e che, se non ciaspolo, sto tranquilla ed al caldo davanti al camino…

    Serpillo

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  8. San Besso 2009[..] Anche quest’anno sono riuscito a salire a San Besso in occasioen della festa invernale, il primo dicembre. E’ un appuntamento per me ormai consueto, un unico rito nel quale faccio confluire tutte le celebrazioni, ricorrenze, festività e annivers [..]

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  9. salire è promessa di una meta, aspettativa di conoscenza, desiderio di successo e sogno di vederlo tra le mani.
    La vita è dura nelle valli, non dimentichiamolo, chi la neve la vive sovente la subisce per i disagi che porta, per i danni che fa, per il lavoro in più che causa.. é dura per chi passa la notte su un trattore in servizio spartineve dopo la giornata in azienda, per chi deve procacciare la razione al bestiame, per chi trasporta sulle strade….
    Però, da veterano dello sgombero neve, ho sempre la sensazione di compiere un delitto a tagliare la coltre bianca che ammanta il paesaggio, mi sento quasi un assassino col coltello in mano che viola i segreti della natura, il riposo del cerchio della vita.
    ma tant’è, il ritmo ce lo impone. E da bravi padroni, spadroneggiamo.

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  10. sapevo che avrei fatto casini!!!
    Le cosidette "foto sotto" le trovate QUA:
    http://ossoinbocca.splinder.com
    …Poi basta, non vi tedio più!
    A…………..complimenti per il blog. Mi piace! Bravi!
    Insieme a quello della Marzia, sono ottimi motivi per bersi un buon caffé davanti al monitor!
    …. vi leggo spesso, anche se non sempre "mi faccio viva".

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  11. @Eleonor_Lestrange: hai detto bene:

    "le lunghe passeggiate nei boschi "

    E’ proprio così che si apprezza la montagna… con lentezza e con lunghezza…
    Facendo controcultura rispetto a quella dominante della fretta, del tutto e subito…

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  12. Bello il post e molto belli i commenti.

    Non saprei cosa aggiungere, ma sono con voi (con lo spirito). Invece fisicamente nei prossimi giorni sarò a Candiela. Chi sa dov’è?

    Ciao Paolo

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  13. @ Paolo: noi del blog domenica 6 dic ci incontriamo a Balme h 11:00 davanti alla Chiesa per una camminata nei dintorni, visita al museo e merenda sinoria.  se ti fa piacere sei il benvenuto!

    Serpillo

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  14. @Serpillo. Si proprio Candiela di Chialamberto. Sono posti che amo da sempre e finalmente l’anno scorso ho trvato una baitina in affitto li. Vi seguo da un pò e mi piace molto quello che scrivete ed il vostro modo di vedere e di vivere la montagna. Mi piacerebbe incontrarvim e conoscervi, non so però se domenica riesco a venire a Balme, però se si riesce a combinare anche in qualche altra occasiione….magari in Val Grande….
    Paolo

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