Nel post in cui denuncio il rischio di devastazione al Piano di Vassola, ho riportato la lettera di Paolo Rumiz inviata al 98° Congresso Nazionale del CAI di Predazzo in cui il giornalista e scrittore, socio CAI da decenni, esortava il Sodalizo a costituirsi come lobby in difesa delle montagne oramai da decenni sotto il mirino di progetti che rappresentano più che altro la scusa per speculare disinteressandosi completamente delle devastazioni che causano.
L’ultimo numero della Rivista del CAI (marzo-aprile), come ho preannunciato in questo post, ha dedicato ampio spazio alle tematiche concernenti proprio la difesa dell’ambiente naturale. Paolo Rumiz è stato intervistato proprio su questo tema.
Nella lettera inviata al Sodalizio per il Congresso di Predazzo lei sostiene che il ruolo del CAI come “sentinella della montagna” vada ripensato. In che senso? Continua a leggere “Sentinelle di casa nostra”