L’archeologo delle Meraviglie

Fonte foto:  http://www.rupestre.net/
Fonte foto: http://www.rupestre.net/

Pomeriggio dedicato all’archeologia delle Valli di Lanzo ed alla presentazione del volume n. 27 dei Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte (2012) dedicato al grande Piero Barocelli, nel centenario della sua nomina ad ispettore del Regio Museo di Antichità di Torino e della  Soprintendenza:

Domenica 28 luglio, ore 16.30

Sala della Scuola di Musica, Via Cantoira – Ceres (To)

Il Direttore del Museo delle Genti delle Valli di Lanzo, Diego Genta, con il patrocinio del Comune di Ceres, e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, della Società Storica delle Valli di Lanzo e della Pro Loco di Ceres, ha organizzato tale manifestazione.

Qui l’invito in pdf

Interverranno:

  • Marica Venturino Gambari, responsabile del Servizio Biblioteca e Attività Editoriale della Soprintendenza;
  • Francesco Rubat Borel, funzionario archeologo preistorico del territorio, anche in rappresentanza di Stefania  Ratto, responsabile territoriale delle Valli di Lanzo;
  • Andrea Arcà della Cooperativa Archeologica “Le orme dell’uomo”.

Qui per avere più dettagli su Piero Barocelli, pioniere dell’archeologia rupestre.

Piero Barocelli ha anche legato il suo nome a diverse pubblicazioni della Società Storica delle Valli di Lanzo tra le quali spicca La via romana transalpina degli alti valichi dell’Autaret e di Arnas (Ciriè, 1968) opera davvero straordinaria e fondamentale per rintracciare le origini dei primi insediamenti nelle Alpi nord Occidentali e per “viaggiare” lungo le principali direttrici che permettevano di valicare le Alpi Graie nell’antichità.

Carlo Carducci, che sostituì Barocelli come Soprintendente alle Antichità del Piemonte, nel presentare l’opera dice: «Ogni volta che qualcuno di noi, studiosi delle antichità piemontesi, si accinge a discutere, a dissertare o a scrivere sui problemi archeologici del nostro Paese, deve sempre iniziare il campo delle sue ricerche esaminando gli studi del Professor Barocelli».

10 pensieri riguardo “L’archeologo delle Meraviglie

  1. Di ritorno dal giro vassola-unghiasse, un piacevole apericena di cultura. Interventi interessanti, lapidarie le parole di Anna Barocelli, figlia dell’esimio professore: “Salvaguardia, conoscenza, divulgazione”, riferite alla “necessità” di non perdere tracce importanti del passato per divulgarle correttamente a tutti gli interessati (e ieri a Ceres erano davvero in tanti).
    Gp

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    1. Peccato non esserci visti..potevamo offrirti una bevanda “volante”! Eravamo in buona compagnia..e mi è dispiaciuto non avere un piccolo registratore per ricordare il pomeriggio.

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      1. Ma dove eravate? ho scrutato tutta la platea… io stavo in alto a dx, arrivato tardi perché ovviamente ho parcheggiato sotto la chiesa, sono andato di corsa in via cantoria XY e poi, letto l’avviso dello spostamento della sede, sono ritornato indietro di corsa (di corsa… quasi). Ho pensato anch’io al registratore,soprattutto per il primo intervento.

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          1. Mannaggia, nell’unico angolo morto coperto dai due armadi che avevo seduti davanti!
            Dommage, alla prossima occasione!
            Ieri riflettevo che in meno di un anno sono andato:
            1) a render omaggio a mongioie e bonhomme al san bernè
            2) salito al gran bernadè con gli sci
            3) seguito la circumnavigazione del Gran Bernadè
            La montagna che ti attrae? c’è di che lavorare… e scrivere!

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